Concorso "Un calendario per la vita"
Per l'anno scolastico 2024-2025, l'Associazione "Oltre ogni limite - Luigi Ladisi" è orgogliosa di sponsorizzare ii Concorso "Un Calendario per la vita" presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "O. Serena - Pacelli" avente come tema:
Per l'anno scolastico 2024-2025, l'Associazione "Oltre ogni limite - Luigi Ladisi" è orgogliosa di sponsorizzare ii Concorso "Un Calendario per la vita" presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "O. Serena - Pacelli" avente come tema:
"L 'Arte, intendendo ii termine per indicare collettivamente pittura, scultura architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. E dunque il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell'uomo in tutto ciò che è l'oggetto della sua contemplazione". Samuel Tayol Coloridge
II presente concorso è rivolto ai ragazzi delle classi seconde e terze incoraggiandoli e invitandoli a produrre un elaborato artistico sul tema proposto su cui verrà realizzato un calendario per l'anno 2025.
1. L'elaborato sarà prodotto su un foglio dell'album da disegno 33x24 in orizzontale.
2. Ogni studente può presentare una sola opera.
3. Ciascuna opera deve essere eseguita da un solo studente.
4. Si accettano tutte le tecniche artistiche.
Primo step
Preparare una bozza, sul quaderno o su un foglio, con immagini, pensieri e considerazioni che riguardano il tema del concorso.
Alcune considerazioni: fino all'arte romantica (secolo IX) la natura è sempre stata un completamento per le scene rappresentate, mai la protagonista. Con il Romanticismo vi è stato un ribaltamento, con la natura sublime protagonista: natura tanto bella quanto potente, tanto sublime quanto pericolosa per l'uomo. Una natura meritevole della contemplazione umana, come nel dipinto riportato in alto "Il viandante sul mare di nebbia" di Caspar Friedrich del 1818.
Ma da un punto di vista più ampio, la natura che ha dato tanto all'uomo,
cosa ha ricevuto in cambio? L'uomo con le sue attività crea benefici o danni alla natura? L'arte, il più delle volte, ha rappresentato scene umane in luoghi accoglienti, ma l'uomo è stato accogliente con la natura?
cosa ha ricevuto in cambio? L'uomo con le sue attività crea benefici o danni alla natura? L'arte, il più delle volte, ha rappresentato scene umane in luoghi accoglienti, ma l'uomo è stato accogliente con la natura?
Alcune idee: ribaltare i soggetti di opere famose, elementi naturali che diventano protagonisti al posto dei soggetti umani. Alberi che abbracciano gli uomini o piante che se ne prendono cura dell'uomo, come ad esempio "innaffiarli".
Oppure scenari naturali che diventano luoghi contraddistinti da siccità, scioglimento dei ghiacciai, inquinamento ecc.
Oppure creare immagini ambigue.
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