Quando si crea un disegno bisogna conoscere e applicare questi otto elementi al fine di creare un lavoro esteticamente gradevole.
1. Punto
Il punto è l'elemento visivo più semplice ed è la forma più piccola che l'occhio riesce a distinguere.
Inoltre è anche il più piccolo segno grafico, l'unità minima dell'immagine (vedi il pixel).
Con il punto si possono creare diversi effetti a seconda della forma, della dimensione, del colore o della disposizione sulla superficie:
2. Linea
La linea è il segno lasciato da un punto in movimento, come ad esempio una matita o un pennello intinto nel colore, che si sposta su un foglio o su una tela.
Una linea può assumere molte forme e può raffigurare qualsiasi oggetto tracciandone il contorno. Attenzione gli oggetti reali non hanno linee di contorno, ma quando questa viene disegnata si sta facendo un'atto artistico.
A differenza del punto che è un elemento statico (fermo, senza movimento), la linea è un elemento dinamico, cioè che trasmette sensazioni di movimento.
3. Superficie: materia e texture
La superficie è lo strato esterno delle cose percepibile alla vista e al tatto. Le qualità delle superfici molte volte sono evidenziate dalla luce, tanto da distinguere superfici ruvide e lucide.
La struttura dei vari materiali, come venature, grana o intrecci determina poi particolari effetti ed è chiamata con la parola texture.
In arte, quindi, le texture sono quindi tutte quelle superfici che hanno una trama visiva o tattile come ad esempio il legno, il tessuto, un muro di pietra, un pavimento di piastrelle, la sabbia, la carta, etc.
Nella computer grafica il pattern è la ripetizione di uno stesso piccolo disegno, in modo da formare una trama continua (texture) che rappresenta superfici anche estese, ad esempio il prato di campo di calcio in un videogioco di calcio.
4. Forma
Una forma è un'area racchiusa da una linea, che attraverso il contorno definisce oggetti rivelando la loro struttura, geometria e apparenza.
Le forme possono essere geometriche, come un cerchio, un quadrato o un triangolo, oppure irregolari.
Nel linguaggio visivo inglese si tende a dividere shape e form, parole entrambe tradotte in italiano con forma. Con shape si comprendono forme bidimensionali, con form oggetti tridimensionali.
5. Colore
Il colore è una "percezione visiva" determinata dalla luce assorbita o riflessa dalla superficie dell'oggetto e trasmessa ai nostri occhi.
È uno degli elementi maggiormente dominante del linguaggio visivo. Tre sono le proprietà del colore: Tonalità, Intensità e Saturazione.
Per tonalità, detta talvolta anche tinta (in inglese hue) si intende la caratteristica del colore che ci permette di classificarlo come rosso, giallo, verde, blu o un elemento intermedio fra questi. Quindi la tonalità è quella caratteristica di ogni colore ci permette di dargli un nome piuttosto che un altro come ad esempio un verde, un blu e così via.
Il secondo ingrediente di ogni colore è la luminosità che indica la quantità di bianco o di nero che è inclusa nel nostro colore.
Il terzo ingrediente è la saturazione, che viene definita comunemente come una misura della quantità di grigio presente nel colore. Colori molto saturi, sono colori puri che appaiono estremamente brillanti e pieni alla vista. Colori poco saturi appaiono invece opachi e grigiastri e talvolta anche poco riconoscibili dal punto di vista della tonalità.
6. Spazio
Sin dalle prime rappresentazione l'uomo ha cercato in tutti i modi di rappresentare uno spazio tridimensionale su un supporto bidimensionale.
La prospettiva centrale è una tecnica grafica sviluppata nel Rinascimento, e serve per rappresentare spazi architettonici, interni ed esterni, su un supporto bidimensionale.
7. Volume
Il volume è lo spazio occupato da una forma tridimensionale, cioè una forma che possiede tre dimensioni: altezza, larghezza e profondità.
Percepiamo il volume di un oggetto grazia alla luce che lo colpisce. La scultura è l'esempio più immediato per rendere la tridimensionalità di un oggetto.
Mentre quando si lavora su una superficie piatta o a due dimensioni (ad esempio un foglio di carta) esistono sono vari modi per rendere la profondità, come l'inspessimento del contorno oppure il chiaroscuro.
8. Luce/Ombra
La luce è una forma di radiazione elettromagnetica che avvolge tutti gli oggetti che sono intorno a noi creando:
- Zone illuminate, che sono quelle colpite direttamente dalla luce;
- Zone in ombra, che sono quelle non colpite dalla luce.
Pertanto l'insieme di luce e ombra definiscono la tridimensionalità degli oggetti e permettono di farci percepire i loro volumi geometrici.
La luce può essere di due tipi:- naturale, se proviene dal sole e crea ombre parallele, che non si modificano spostando l'oggetto;
- artificiale, se proviene da una sorgente luminosa come lampadine o led e crea ombre radiali che si modificano sia se si sposta la fonte luminose sia l'oggetto illuminato.
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