La pittura a olio e Antonello da Messina

 


L'invenzione della pittura a olio si attribuisce tradizionalmente al pittore fiammingo Jan Van Eyck. Egli mescolò i pigmenti di colore con olio e con rosso d'uovo. L'impasto a olio è morbido ed elastico, caratteristiche che consentono la stesura in sottili strati sovrapposti, le velature, che conferiscono più brillantezza e trasparenza rispetto alle tempere. L'uso dei colori a olio inoltre consentiva di ottenere sfumature e ampliò la gamma delle tonalità di colore.


Grazie alle peculiarità dei colori a olio i pittori fiamminghi creavano opere caratterizzate da un disegno nitido e minuzioso di ogni dettaglio, spingendosi a veri e propri virtuosismi, come gli specchi convessi, per primeggiare rispetto ai propri colleghi artisti.

L'introduzione della tecnica a olio in Italia è attribuita ad Antonello da Messina, probabilmente appresa durante un soggiorno nelle Fiandre. Oltre ai colori a olio Antonello da Messina assimila anche la cura dei dettagli fiamminga, tant'è che nel San Girolamo nello studio, tavola di piccole dimensioni, è possibile vedere i particolari quasi attraverso una lente di ingrandimento.


Antonello da Messina, San Girolamo nello studio, 1474, olio su tavola, cm 46 x 36,4, Londra National Gallery

Si creò un vicendevole scambio: Antonello da Messina mostrò ai pittori fiamminghi le potenzialità della prospettiva centrale, tecnica che egli aveva perfezionato grazie a Piero della Francesca.

Uno dei dipinti più importanti di Antonello da Messina è l'Annunciazione, chiamato "Annunciata di Palermo".
Questo episodio, già dipinto da molti altri pittori (Simone Martini ad esempio) è ripreso da Antonello da Messina riducendo la scena all'essenziale: non c'è l'angelo Gabriele, non c'è sfondo, Maria è ripresa a mezzo busto e anche il leggio è tagliato. Protagonisti della tavola sono il volto della Vergine Maria e la sua mano destra.

L'uso dei colori a olio permette un'attenta qualità della luce, con morbidissimi accostamenti che riescono a restituire la diversa consistenza dei materiali, legno, carta, tessuto, incarnato.


Antonello da Messina, Annunciazione o Annunciata da Palermo, 1474, olio su tavola, Palermo Palazzo Abatellis

L'opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana. La purezza delle forme, lo sguardo magnetico della Vergine e la sua mano sospesa ne fanno un capolavoro assoluto.

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