Le sculture romaniche

Le sculture romaniche



Le cattedrali romaniche sono arricchite con sculture a rilievo, collocate:
- all'esterno sui portali e sulle pareti;
- all'interno sui capitelli e sui pulpiti.

I rilievi hanno uno scopo didattico, in quanto la popolazione era per la maggior parte analfabeta. Per questa ragione la Chiesa provvedeva alla istruzione religiosa attraverso le immagini scolpite.

I rilievi raffigurano episodi tratti dalla Bibbia o esempi positivi di vita cristiana da prendere come modello o rappresentazione di vizi per suscitare paura e ribrezzo.

Le figure sono semplificate, a volte sproporziate, ma dotate di grande efficacia comunicativa.

La produzione era per lo più anonima e i nomi degli scultori sono quasi sempre sconosciuti.

Benedetto Antelami e Wiligelmo
Sono i primi artisti di cui ci è stato tramandato il nome. Antelami è stato attivo a Parma, dove nel duomo ha realizzato una lastra con la "Deposizione di Cristo della croce", un tema ricorrente per ricordare ai fedeli il sacrificio di Cristo, morto per amore degli uomini.

Benedetto Antelami, Deposizione di Cristo dalla croce, 1178, Cattedrale di Parma.

ESERCIZIO 1. Osserva sul libro a pag. 141 la "Deposizione di Cristo dalla croce" e scrivi sul quaderno i protagonisti della scena.


Wiligelmo è stato attivo a Modena, dove sulla facciata del Duomo di Modena, realizzata dall'architetto Lanfranco, ha realizzato i rilievi Storie della Genesi.

Wiligelmo, Storie della Genesi, 1106-10, Duomo di Modena.

Nell'immagine appena in alto si notano le posizioni in facciata dei 4 rilievi che come una storia a fumetti hanno una successione temporale, dalla prima (in rosso nello schema) all'ultima (quella gialla).


ESERCIZIO 2.Sul quaderno descrivi l'opera prendendo le informazioni dalle pagine 142 e 143 del libro.





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