La prospettiva è la rappresentazione di uno spazio o di un oggetto tridimensionale su un supporto piatto o bidimensionale. In una prima fase era utilizzata in maniera intuitiva, come ad esempio da Giotto. Durante il rinascimento saranno codificate le regole di rappresentazione prospettica, grazie ad artisti come Brunelleschi e Leon Battista Alberti.
I binari rappresentano il più classico degli esempi di prospettiva centrale: i binari allontanandosi sembrano unirsi tra loro (ma sappiamo benissimo che i binari sono sempre paralleli) e le traversine di legno sembrano avvicinarsi tra loro più sono lontane.
Perugino, Consegna delle chiavi, 1481-82. Le linee bianche disegnate sul dipinto mostrano le linee di costruzione della prospettiva centrale. Le linee ortogonali al punto di vista convergono nel punto di fuga PF. Nella prospettiva centrale il PF corrisponde al punto principale (proiezione del punto di vista sul quadro) e si trova sulla linea di orizzonte LO.
I pittori nella rappresentazione dello spazio prospettico inseriscono degli "elementi facilitatori" per consentire a noi osservatori di percepire maggiormente la profondità e per aumentare il nostro senso di immersione nella tela.
Elementi facilitatori sono: inserimento delle scene in contesto urbano, uso di pavimento quadrettato, edifici laterali.
Il punto di osservazione del pittore in figura è diverso dal nostro. Lo stesso parallelepipedo può essere disegnato diversamente a seconda del punto di vista dell'osservatore.
Il punto di vista
Filippo Brunelleschi
Prospetto dello "Spedale degli Innocenti", 1419, Firenze
Proporzioni facciata
Spaccato assonometrico
Dettaglio disposizione mattoni a spina di pesce
Donatello
Lo stiacciato permette di realizzare un rilievo con variazioni minime (talvolta si parla di millimetri) rispetto al fondo. Può essere realizzato sia in rilievo che incavato.
Il Banchetto di Erode di Donatello è un esempio di stiacciato, un rilievo bassissimo realizzato su lamine di bronzo.
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